La vetta si allontana: il Napoli perde a Bergamo contro l’Atalanta nella decima giornata di campionato e vede la Juventus prendere il largo (bianconeri a + 6 ora dagli azzurri) e l’Inter scavalcarlo al secondo posto in classifica. Una partita condizionata dalla pioggia incessante caduta all’Atleti Azzurri d’Italia, ma soprattutto dall’assenza di Cavani: la formazione di Mazzarri crea diverse palle gol, ma non ha il finalizzatore capace di concretizzarle.
Ci prova in un paio di occasioni Insigne che vede prima Consigli respingergli una bella girata, poi fa tutto da solo mandando a lato da pochi metri; ci prova molto meno Pandev che si vede solo per un paio di triangolazioni: il macedone ha confermato la sua involuzione, avrebbe forse bisogno di rifiatare per riacquistare lo smalto di inizio stagione. Bene Hamsik che prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma purtroppo si mangia una facile occasione da gol; in netto miglioramento Maggio, tornato finalmente a sgroppare sulla fascia destro come non si vedeva da tempo.
Chi invece non c’è proprio è Dossena: chiamato a sostituire Zuniga, non ne azzecca una nel primo tempo e gioca quasi a nascondersi nella ripresa. Male anche tutto il reparto arretrato, messo in difficoltà dal grande lavoro di Denis, e il duo di centrocampo Inler-Behrami.
PAGELLE ATALANTA-NAPOLI
De Sanctis 6 – Incolpevole sul gol di Carmona, poi non è più chiamato in causa e decide di farsi notare litigando con un raccattapalle.
Campagnaro 5,5 – Pronti via e si perde Maxi Moralez che va a colpire di testa a pochi metri da De Sanctis, lui che non è certo uno stangone. In generale soffre troppo gli avanti nerazzurri e questa volta non riesce a garantire il giusto appoggio a Maggio.
Cannavaro 5 – Denis le prende tutte e il capitano non riesce ad arginarlo in nessun modo: non c’è una palla che toglie al Tanque. Prova un paio di incursioni in avanti, ma non è questo il suo mestiere.
Gamberini 5 – Come Cannavaro: non riesce ad arginare la forza di Denis e non dà il giusto sostegno a Dossena che soffre le discese di Schelotto. (dal 25′ st Mesto sv)
Maggio 6 – Uno degli migliori in campo: tornano finalmente le sue discese e in un paio di occasioni sfiora anche il gol.
Behrami 5 – In netto calo rispetto alla partita con il Chievo: paga forse un po’ si stanchezza fisica e non riesce ad assicurare la giusta copertura alla difesa, né il sostegno al reparto avanzato. (Dal 9′ st Dzemaili 6 – Riesce ad andare al tiro in un paio di circostanze, dando così ragione a Mazzarri che lo getta nella mischia alla ricerca del pareggio)
Inler 5 – Incappa in una giornata da no e lo si capisce dagli innumerevoli passaggi sbagliati: dovrebbe dare ordine alla squadra, ma molto spesso crea solo caos.
Hamsik 6 – Se non avesse sbagliato quella palla a tu per tu con Consigli sarebbe stato il migliore in campo di gran lunga: prende per mano la squadra, prova a trascinare i compagni verso la rimonta, ma si perde proprio sul più bello. Peccato.
Dossena 5 – Nel primo tempo riesce a sbagliare anche una rimessa laterale, così nella ripresa decide di nascondersi per evitare guai peggiori. (dal 31′ st Dossena sv)
Insigne 5,5 – Ci prova, quando ha la palla tra i piedi si ha l’impressione che potrebbe succedere qualcosa: peccato si perda poi sempre con conclusioni che quasi mai impensieriscono Consigli. Il portiere atalantino è bravo su una girata nel primo tempo, ma è il talento di Frattamaggiore a fallire una ghiotta occasione nella ripresa.
Pandev 5 – Non c’è e si vede: mai pericoloso, perde spesso palla e si rende utile solo con qualche sponda per i compagni. Da lui però ci si aspetta molto di più.
Mazzarri 5 – Deve fare a meno di Cavani, ma le sue sostituzioni sono incomprensibili: cosa serve Mesto, quando sulla destra Maggio è uno dei migliori in campo? Perché spostare Insigne a destra per fare spazio sul versante opposto a Vargas, quando proprio l’ex pescarese sulla sinistra sta creando più di un pericolo alla difesa atalantina. La sua colpa però è soprattutto una: non aver chiesto a gran voce un vice Cavani in estate.