Temono la loro ‘non condizione’ lavorativa più di pioggia e vento: questa mattina una decina di disoccupati hanno sfidato il maltempo e sono saliti sul tetto del Palazzo Reale di piazza Plebiscito a Napoli per urlare tutta la loro rabbia e chiedere aiuto e, soprattutto, lavoro alle istituzioni. I manifestanti hanno appeso uno striscione sull’orologio di Palazzo Reale con su scritto “Mo basta, ci avete ridotto alla fame, siamo stanchi”.
Inutile al momento i diversi tentativi messi in atto dagli agenti della polizia per farli scendere dal tetto di Palazzo Reale: i disoccupati, che come riporta l’Ansa si definiscono ‘disperati padri di famiglia’, hanno fatto sapere di non aver alcuna intenzione di porre fine alla loro protesta senza aver ricevuto una risposta concreta dalle istituzioni. Arrivano da Miano, hanno alle spalle più di un decennio di disoccupazione, speso, come spesso capita ai senza lavoro napoletani, in numerosi corsi di formazione tra progetto Isola e Bros.
“Siamo disperati, non ce ne andremo senza concrete assicurazioni. Resteremo qui fino a quando qualcuno non ci metterà in condizioni di sostenere le nostre famiglie. Non ci sono soldi e non torneremo ha casa”: queste alcune delle parole dette dai manifestanti e riportate da ‘Repubblica Napoli’. I disoccupati richiamano l’attenzione dei passanti colpendo le campane dell’orologio e gridano slogan per far sapere i motivi della loro protesta.
Sotto al Palazzo Reale di Napoli stazionano anche altri disoccupati che sfogano la loro rabbia contro le amministrazioni locali, colpevoli, a loro dire, di pensare solo alle ‘loro assunzioni clientelari nelle società partecipate’.