È stato un vanto per la città, l’inizio di un rilancio di immagine che ha poi portato diversi grandi eventi sportivi a Napoli: ora però c’è il rischio concreto di dover dire addio alla tappa del 2013 della Coppa America. La causa a quanto sembra è da ricercare in alcune modifiche richieste dagli organizzatori americani al programma previsto: si tratta in particolare della modalità del pagamento delle spettanze dovute dalle istituzioni italiane (Regione, Comune e Provincia) all’Acea e della data in cui dovrebbero tenersi le regate.
Sul versante economico il problema sarebbe dovuto, come si legge sul ‘Mattino’, alla situazione in cui versa attualmente la Provincia di Napoli: l’ente di Piazza Matteotti, con il presidente Cesaro in testa, si era impegnato per il pagamento di tre milioni di euro dopo la regata del 2013 ed ora ci si chiede se sia in grado di tenere fede a questo impegno, nonostante stia andando verso lo scioglimento.
Di diverso tenore il problema della data in cui tenere le regate: il precedente accordo prevedeva la disputa della seconda tappa di Napoli delle World Series nel mese di maggio, periodo favorevole per la città e che potrebbe attrarre un maggior numero di sponsor. Adesso sembra che l’Acea voglia anticipare l’appuntamento ad aprile, con l’eliminazione della seconda tappa di Venezia: una scelta che non piace alle istituzioni napoletane e sulla quale ora si sta lavorando alla ricerca del compromesso.
Possibile comunque che si giunga ad una soluzione, anche perché neanche gli organizzatori americani avrebbero intenzione di riportare la Coppa America a Napoli dopo il grande successo ottenuto dalle World Series del 2012.