Continua ad essere al centro il dibattito il ‘caso don Patriciello’, il parroco anti-camorra rimproverato dal prefetto di Napoli Andrea De Martino per aver chiamato ‘signora’ il prefetto di Caserta Carmela Pagano. Questa volta è il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri a parlare della vicenda e a ‘rimproverare’ De Martino: “Molte volte mi hanno chiamato signora nella mia lunga carriera prefettizia – dice l’attuale responsabile del Viminale – e non me la sono mai presa, anzi mi è sembrato ugualmente rispettoso. Non sono i titoli a determinare la qualità delle persone”.
Il ministro in un’intervista pubblicata sull’Avvenire spende però anche parole a difesa di De Martino: “Il prefetto ha sbagliato, ha utilizzato toni eccessivi, ma di ciò lui stesso di è pentito e scusato. Mi sembra giusto pretendere delle scuse, ma non intornare il crucifige”.
Lo stesso De Martino aveva pubblicamente ammesso di aver “utilizzato toni eccessivi”: “Ho usato un tono che non fa parte della mia indole- le parole dette ieri dal prefetto davanti a una scolaresca -, ma avrei desiderato che il clima di reciproca considerazione fosse stato riscontrato, anche nel corso della riunione stessa, nei confronti della mia collega. In quell’incontro – ha continua De Martino – si è registrata una situazione che mi ha visto protagonista di un eccesso”.
La vicenda potrebbe ora concludersi con l’incontro che il ministro Cancellieri avrà venerdì pomeriggio con don Maurizio Patriciello: un appuntamento nel quale al parroco verranno presentate le scuse a nome di tutte le istituzioni e “sarà assicurata la massima attenzione del Viminale alle emergenze della sua terra”.
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