Mazzarri ci crede: nonostante i 13 nazionali partiti in giro per il mondo, nonostante l’imbattibilità della Juventus, nonostante i numeri siano dalla parte dei bianconeri. Mazzarri ci crede, perché ha fiducia nelle qualità sue e della sua squadra: il tecnico del Napoli è ottimista in vista della supersfida di sabato pomeriggio, che non varrà uno scudetto intero, ma di certo un bella fetta di campionato sì.
Juventus-Napoli è duello tricolore e Mazzarri ha voglia di cullare il sogno scudetto fino in fondo, magari vendicandosi subito della sconfitta di Pechino che pesa ancora come un macigno: “Dopo quella partita volevo smettere – afferma il tecnico in un’intervista a ‘Repubblica’ -. Possibile che lo faccia a giugno. Il tempo ci ha detto che abbiamo fatto bene a non presentarci alla premiazione: avremmo dovuto pensare solo a calmare i calciatori”.
Due mesi dopo è di nuovo Juventus-Napoli e Mazzarri pensa all’impresa, nonostante riconosca la forza dell’avversario: “Non sono imbattuti perché il campionato italiano è scarso, sono forti davvero: anche il Chelsea non è riuscito a vincere con loro. Con noi però potrebbero cadere, siamo capaci di mettere in difficoltà chiunque“. Sogna il successo il tecnico livornese, magari anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, lui che passa per antipatico e difensivista: “Certi ‘santoni’ non si rendono conto neanche della differenza tra ripartenze e gioco veloce, non si guarda alla supremazia territoriale di una squadra e si va avanti con queste banalità. Io però sono interessato ai giudizi delle persone che stimo, come Guardiola che mi chiedeva del Napoli”.
E chissà quale altro tecnico chiederà della formazione azzurra se sabato Mazzarri riuscisse nell’impresa di espugnare Torino. Lui che lo ha già fatto una volta, va a caccia del bis e promette: “Faremo una grande prestazione”.
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