Estorsione continuata: questa l’accusa della Procura di Napoli nei confronti del gestore del noto ristorante ‘Il Gallo Nero’ di via Tasso a Napoli. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo dei locali dove ha sede il ristorante su richiesta del pubblico ministero Loreto: il decreto è stato eseguito oggi dai carabinieri del capoluogo campano e riguarda soltanto i locali, non l’attività commerciale che continua regolarmente.
Il sequestro preventivo è stato deciso in seguito alle indagini che le forze dell’ordine hanno portato avanti sulle presunte minacce che il 62enne gestore del ristorante avrebbe fatto al proprietario dei locali: gli inquirenti ritengono, infatti, che l’uomo abbia approfittato del precario stato di salute psicologica dell’intestatario dei locali dove ha sede ‘Il Gallo Nero’ per raggirarlo e ottenere da lui la vendita della proprietà a una cifra più bassa (solo 450mila euro) rispetto al valore reale di una struttura su più livelli, composta da cinque vani e con un’estensione di 1200 metri quadrati.
A far partire le indagini sarebbe stata la denuncia presentata dal proprietario della discoteca ‘Il Fico’ che si trova nello stesso stabile dove c’è il ristorante: il titolare della discoteca dopo aver saputo della stipula del contratto di compravendita si sarebbe rivolto alla magistratura sentendosi danneggiato per l’esclusione dalla fruizione dei 1200 metri quadrati di spazio che fino a quel momento gli era stata concessa e sostenendo che l’accordo sarebbe stato concluso dal gestore del ‘Gallo Nero’ approfittando dell’incapacità psicologica del proprietario dei locali.
Oltre al sequestro preventivo, i magistrati hanno anche iscritto nel registro degli indagati il gestore del ristorante.