Massimo tre anni: la stazione Duomo della metropolitana di Napoli sarà completata entro il 31 dicembre 2015 con una spesa di circa 60 milioni di euro. Un progetto, firmato dall’architetto Massimiliano Fuksas, che ingloberà anche il tempio romano portato alla luce durante gli scavi: lo si è appreso ieri durante la presentazione ufficiale di quello che nelle idee dell’artista sarà un vero e proprio museo.
La data di ultimazione dei lavori è stata ufficializzata dal presidente di Metronapoli, Giannegidio Silva e il sindaco De Magistris ha assicurato massimo sostegno “affinché ci siano le risorse e siano rispettati i tempi disponibili”.
A spiegare le linee giuda alla base del progetto è stato lo stesso architetto Fuksas che ha rimarcato il fatto che all’interno della stazione sarà data massima visibilità alla scoperta archeologica, il tempio augusteo portato alla luce durante gli scavi in piazza Nicola Amore: si prosegue quindi con le stazioni dell’arte, andando anche oltre vista la particolarità del sito. “Per lavorare a Napoli bisogna considerare la sua storia e i suoi abitanti – le parole dell’architetto rilasciate a ‘Repubblica Napoli’-: questo ho fatto quando ho progettato la stazione del Duomo, ho respirato l’aria della città. Sarà una stazione da vivere con l’antichità dentro”.
Il progetto prevede inoltre il rifacimento di corso Umberto, tenendo presente la sempre maggiore caratterizzazione pedonale che avrà Napoli: la stazione sorgerà sul versante sinistro della piazza, lato via Duomo, e sarà ridisegnata la circolazione nella zona. Conti alla mano, infatti, ci sarà un risparmio di venti milioni di euro, rispetto allo finanziamento iniziale: soldi che verranno spesi proprio per il rifacimento di via Duomo e corso Umberto, con l’area che diverrà quasi tutta pedonale e punto di riferimento per commercianti e turisti.