Annalisa Durante fu assassinata nel 2004 a Forcella e gli studenti del Pontano in corso Vittorio Emanuele l’hanno adottata simbolicamente, con una serie di attività destinate a sensibilizzare i più giovani sui tempi della legalità.
Il progetto rientra in un accordo siglato tra l’istituto e la Fondazione Polis, in memoria della ragazzina vittima innocente di camorra, mettendo in atto un’iniziativa unica in Italia.
“L’obiettivo – ha spiegato il presidente di Polis Paolo Siani – è far crescere nei ragazzi un senso di legalità non parlando dell’azione di contrasto, ma raccontando loro la storia, la vita normale di una persona che, in questa città, è diventata purtroppo una vittima innocente della criminalità”.
La Fondazione e il Pontano hanno adottato anche il bene confiscato alla famiglia Giuliano, anch’esso a Forcella, attualmente sede di Telefono Azzurro. All’interno della sede saranno organizzati incontri con le famiglie delle vittime di camorra e attività culturali.
Attraverso l’associazione ex-allievi del Pontano, l’istituto metterà a disposizione alcune borse di studio per il triennio 2012-2015. “La nostra scuola – dice il rettore Assunta Moccia – da sempre include i principi di legalità e giustizia nei percorsi di studio con lo scopo di far conoscere e far comprendere ai ragazzi la realtà che li circonda”.