Salita Arenella si chiamerà Salita Silvia Ruotolo. Lo ha deciso all’unanimità il consiglio comunale di Napoli a 15 anni dall’agguato, che fece della Ruotolo una vittima innocente di camorra.
La proposta è arrivata in Assise su iniziativa di Carmine Attanasio ed Elena Coccia. Soddisfazione è stata espressa dal commissario campano dei Verdi Ecologisti, Francesco Borrelli che ha sottolineato che quello deliberato oggi è “un percorso alla memoria per ricordare quello che è successo e che non dovrà più accadere”.
Ad assistere alla seduta consiliare c’erano anche i familiari di Silvia Ruotolo: il marito Lorenzo e il figlio Francesco Clemente, che hanno registrato la decisione di Palazzo San Giacomo con soddisfazione e felicità. Il primo cittadino De Magistris ha sottolineato, invece, che questa è la prima di tante strade che saranno intitolate alla memoria delle vittime di camorra.
Era l’11 giugno del 1997 quando la trentanovenne Silvia Ruotolo era andata a prendere suo figlio di 5 anni a scuola e camminava con la spesa in mano su Salita Arenella. La figlia di 10 anni Alessandra la stava guardando dal balcone, quando un commando della morte iniziò a sparare all’impazzata. L’obiettivo era Salvatore Raimondi, affiliato al clan Cimmino.
Sotto i colpi di fuoco morì sul colpo anche Silvia Ruotolo. Solo dopo anni e la collaborazione con la polizia di Rosario Privato, uno dei killers, è stato possibile fare giustizia.