Una settimana da favola quella sta per concludersi con la sfida di oggi che vede il Napoli impegnato sul non facile campo di Catania. Al Massimino le partite sono sempre dure ed il Catania di questo inizio di stagione, sembra una squadra abbastanza in forma dimostrando a Roma e Genoa, di che pasta sono fatti i siciliani.
Mazzarri va sul sicuro. Il mister toscano, dispone della rosa al completo e di undici titolarissimi freschi e pimpanti dopo il turno di riposo in Europa League, eccezion fatta per Hamsik, Dzemaili ed Aronica, che invece, minuto più minuto meno, sono scesi in campo anche giovedì sera. Mazzarri vuole i tre punti ed allora giù i pezzi da novanta che riprendono il loro posto in attacco, con gli altri due gioiellini, Insigne ed il ritrovato Vargas, pronti a subentrare a gara in corso. Finalmente per il mister c’è abbondanza in termini di quantità e qualità e stavolta davvero ci si può divertire.
Il Napoli di Mazzarri è a caccia anche di un altro record, quello delle quattro vittorie consecutive, utili sia per entrare nella storia del club partenopeo, sia per restare incollati alla Juve vittoriosa ieri sera in casa contro il Chievo, grazie ad una doppietta di Quagliarella.
Matador fa cento. Proprio così, oggi Edinson Cavani festeggerà le cento partite in serie A con la maglia del Napoli. Cento partite e sessantanove gol. Cifre spaventose, che ricordano molto da vicino, almeno per la statistica, quelle di Diego Armando Maradona che a Napoli ha realizzato centonove reti giocando molte più partite. Sta bene Edi ed ha tanta voglia di stupire Napoli e superare Maradona, per poter restare impresso per sempre nella memoria dei Napoletani. Lo stesso Cavani, che ha deciso di restare a Napoli la sera stessa che la squadra fu accolta al rientro dalla vittoria della Coppa Italia da una folla oceanica, ha subito capito, come da lui ammesso ai microfoni di Radio Marte, che adora questa città perché è una città che non dimentica e sa travolgerti con tutta la sua passione ed il suo affetto.
Si gongola anche il presidente De Laurentiis, che invece in una lunga intervista ha parlato del suo Napoli, della scommessa che ha fatto rilevando la società, di Edu Vargas e del suo rapporto meraviglioso con Mazzarri, di cui ha enorme stima sia dal punto di vista professionale che umano. Si gode il suo Napoli e si prende anche i suoi meriti per le scelte fatte in questi lunghi anni, accollandosi anche le responsabilità per errori commessi in questi anni in cui tutto stava crescendo secondo un piano ben chiaro, bisognava solo avere pazienza. Adesso il Napoli è una realtà solida e forgiata dalla dura battaglia della Champions, è una squadra che sa gestire la tensione e affrontare i momenti di difficoltà con la lucidità necessaria.
Quella di oggi è un’altra sfida delicata per tastare il polso della squadra, un’altra prova di maturità e non sarà di certo l’ultima. Il campionato è ancora lungo e guai a permettersi di parlare di scudetto. In casa Napoli non si ragiona così, ma c’è da scommetterci la testa che i primi a crederci siano proprio loro.