Ancora un agguato, ancora un morto, ancora sangue nelle strade di Napoli: con l’uccisione di Vincenzo Masiello salgono a 44 gli omicidi avvenuti in provincia di Napoli dall’inizio del 2012, 23 in città e 21 nel resto del territorio. La morte del giovane 22enne, già conosciuto alle forze dell’ordine e con precedenti per rapina, è avvenuta ieri pomeriggio nei Quartieri Spagnoli: il ragazzo stava camminando in vico Lungo Nuovo quando è stato avvicinato da un killer a bordo di uno scooter che ha esploso sette colpi di pistola.
Inutile i soccorsi: Vincenzo Masiello, cugino del calciatore del Torino Salvatore Masiello, è morto poco dopo il ricovero presso l’ospedale Vecchio Pellegrini. Nella struttura sanitaria si sono vissuti attimi di tensione all’arrivo dei familiari della vittma che pretendevano di vedere subito la salma.
Le indagini sull’accaduto sono state affidate alla Squadra Mobile di Napoli che sta cercando di risalire al movente dell’esecuzione. Intanto il sindaco De Magistris invita alla ribellione i cittadini onesti della città: “Il miglior antidoto ai criminali – le parole del primo cittadino dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli -è che i cittadini per bene occupino tutti i vicoli, le piazze e le strade della città perché quando più sarà viva la città tanto più i criminali andranno via. È una lotta di civiltà che vinceremo”.
De Magistris sottolinea come in tutta Italia “ci sia un aumento complessivo della criminalità” e aggiunge: “Su Napoli c’è un’attenzione importante delle forze dell’ordine che ci rassicura. C’è bisogno però anche di più polizia, carabinieri, finanza e polizia municipale: devono essere presenti per far sentire i cittadini più tranquilli”.