Altro che Campania madre dei falsari: la fama è stata prontamente smentita dal Consorzio di Tutela e il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma che hanno scoperto una società che pubblicizzava la “mozzarella di bufala lombarda” utilizzando il marchio Dop della Mozzarella di bufala campana.
L’inganno è stato scoperto dopo una ispezione a un caseificio in provincia di Milano: la società ha ricevuto una multa di sei mila euro e si è vista sequestrare materiale pubblicitario e le buste di confezionamento con il logo ‘incriminato’.
A spiegare l’operazione è Antonio Lucisano, direttore del Consorzio di tutela della dop: “È un segnale chiaro – afferma dalle pagine del ‘Corriere del Mezzogiorno’ – a chi vuole ingannare i consumatori. Non esiste nessuna mozzarella di bufala lombarda, ma solo un prodotto di latte di bufale, come in altre zone del Paese. L’unica mozzarella a marchio dop è quella campana, realizzata con latte fresco di bufala di razza mediterranea italiana, allevate nella zona di origine. La legge, infatti, stabilisce che tale prodotto può essere realizzato solo in Campania, basso Lazio e nella provincia di Foggia.
Lo stesso Lucisano denuncia l’inquietante aumento degli episodi di appropriamento indebito dei marchi di qualità: “Questo per il comparto è un pericolo ancora più grande rispetto ai tentativi di imitazione del nostro prodotto all’estero. Quotidianamente assistiamo alla promozione di presunte mozzarelle di bufale venete o siciliane dove vengono delineati scenari inverosimili di un futuro prodotto del nord capace di competere con la vera mozzarella Dop: i prodotti che si possono realizzare nel resto d’Italia non hanno nulla a che vedere con la mozzarella di bufala campana Dop“.