Salvo il Registro dei Tumori della Campania: nonostante il no del Governo, che ha impugnato il dispositivo regionale davanti alla Corte Costituzionale, la normativa potrebbe comunque vedere la luce grazie a un decreto commissariale. Il via libera alla legge che prevede l’istituzione del Registro dei Tumori in Campania dovrebbe arrivare oggi grazie all’intervento del governatore Caldoro: il responsabile di Palazzo Santa Lucia è pronto, secondo quanto riferisce l’edizione odierna del ‘Mattino’, ha firmare il decreto che renderà operativo il registro.
Un decreto che servirà ad andare avanti con il progetto di monitoraggio e raccolta dati sui casi di tumori in una Regione che vive con l’incubo dell’emergenza rifiuti e dei roghi tossici. Con la firma di Caldoro, il Registro dei Tumori sarà subito operativo fino a che la Consulta non emetterà il proprio parere sulla questione o il Consiglio Regionale non andrà incontro ai rilievi fatti dal Governo.
L’esecutivo, infatti, ha impugnato la normativa approvata dalla Regione Campania perché contenente “alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro del disavanzo sanitario”. Ora però l’intervento di Caldoro aggira, almeno momentaneamente, il no di Palazzo Chigi e salva un’attività ritenuta da molti fondamentale per la salvaguardia della salute dei cittadini, soprattutto in una regione costretta a convivere con roghi tossici, sei milioni di ecoballe e un’infinità di rifiuti pericolosi sotterrati dalla camorra.
Proprio per ribadire l’importanza del Registro dei Tumori della Campania, dopo il no del Governo, è stata organizzata una catena umana: oggi pomeriggio alle 13 davanti all’ospedale Pascale si riuniranno medici, cittadini e associazioni. Per dire sì al registro dei tumori e no ai veleni che infestano la Regione.