Autunno caldo per i trasporti a Napoli: i tagli imposti dal Governo colpiscono le casse delle aziende della provincia partenopea, che non avevano certo bisogno di un ulteriore colpo vista la situazione attuale. Saranno cinque i milioni di tagli previsti per i prossimi mesi e nessuna delle società presenti sul territorio napoletano riuscirà a farla franca.
L’annuncio è stato dato ieri in Commissione mobilità dall’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella: “Non ci sono alternative, la spending review del governo ci impone un’ulteriore stretta”. Ancora da stabilire in che modo sarà ripartita la sforbiciata, ma è certo che per alcune aziende già in difficoltà economica, Anm e Eav su tutte, i tagli avranno ripercussioni sostanziali sul servizio offerto agli utenti.
Per l’Azienda Napoletana Mobilità si tratta di un duro colpo, in considerazione delle difficoltà economiche con cui la dirigenza è costretta fare i conti da mesi: a settembre è stata annunciata la riduzione del parco mezzi con la soppressione di ben 15 linee e la riduzione di altre 6. Una situazione di grande difficoltà con gasolio a sufficienza per appena una settimana e le assicurazioni pagate soltanto per venti giorni: il Comune di Napoli aveva promesso lo stanziamento di quattro milioni di euro, ma ora i nuovi tagli potrebbero mettere definitivamente a tappeto la società.
Una situazione che mette in allarme i consumatori, stanchi del continuo rimpallo di responsabilità e dei disagi vissuti quotidianamente: “Sono sempre gli utenti a pagare per quello che appare sempre di più come una violazione di ogni diritto alla mobilità sancita dalla Costituzione – attacca Antonio Di Gennaro, delegato provinciale AssoUtenti Napoli -. Valuteremo eventuali ricorsi da presentare per difendere l’utenza”.