Mattina di paura all’ospedale Cardarelli dove un infermiere è stato aggredito da un paziente con diversi pugni al volto. Tutto ha avuto inizio ieri notte, quando alcuni infermieri della ’12ma medicina’ si accorgono dell’assenza di uno dei pazienti: immediata scatta la segnalazione alla direzione sanitaria e al posto di polizia. Come da regolamento agli agenti vengono fornite le generalità del ricoverato che, a detta degli infermieri, aveva lasciato senza permesso il nosocomio.
I problemi sorgono all’alba, quando il paziente fa ritorno in ospedale: il caposala di turno in quel momento gli spiega ciò che era successo e gli comunica che, a causa della sua ‘fuga’ ,aveva perso il diritto a rientrare nella struttura ospedaliera.
Le spiegazioni però sono la miccia che accende il diverbio: dalle parole alle mani il passo è breve e così in pochi minuti nasce una rissa. Ad avere la peggio è il caposala, costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, dove ha poi denunciato alla polizia l’accaduto. Quello verificatosi ieri sera non è certo questo il primo episodio che vede il personale sanitario vittima di aggressioni a Napoli: medici e infermieri sono sempre più spesso costretti a fare i conti con la violenza di pazienti e parenti.
L’ultimo esempio è del 6 giugno scorso quando, sempre al Cardarelli, un uomo ha minacciato e insultato i medici, tirando calci e pugni ad una barella, prima di indirizzare la sua rabbia verso gli agenti di polizia che cercavano di fermarlo. Arrestato, è stato giudicato per direttissima e condannato a sei mesi di reclusione con la condizionale.