Lungomare liberato, ore 3 di sabato: due ventenni passeggiano tranquillamente in via Caracciolo quando vengono presi di mira da una baby-gang. I ragazzini prima sottraggono alle vittime cellulari e soldi poi, al primo accenno di reazione, le colpiscono con un coltello: è l’ennesimo episodio di violenza che si registra nei giorni della movida a Napoli, l’ultimo di una serie che vede come palcoscenico preferito dalla micro-criminalità il tanto decantato ‘Lungomare Liberato’.
Così, quello che la giunta De Magistris esalta come una grande conquista per la città, diventa ancora una volta teatro di violenza, con cittadini presi di mira da criminali, molto spesso minorenni: è capitato anche ai due giovani di venti anni, residenti a Volla e Massa di Somma, che si sono visti rovinare il sabato notte da un gruppetto di ragazzini, tutti tra i 13 e i 14 anni.
Mentre passeggiavano su via Caracciolo, i due giovani sono stati avvicinati da un gruppetto di ragazzini che ha intimato loro di consegnare soldi e cellulari: l”ordine’ non ha smosso però i due ventenni che hanno opposto un netto rifiuto alle richieste del gruppetto. Il no ha fatto scattare la rabbia dei rapinatori che con la violenza hanno strappato il telefonino di uno dei due: il ventenne però è tornato a reagire, riprendendosi il cellulare.
Un affronto che ha fatto scatenare la reazione del gruppetto di rapinatori: dalla tasca di uno dei baby-criminali è spuntato un coltello che ha ferito alla gamba destra il giovane di Massa di Somma e colpito di striscio il suo amico. Le due vittime sono state portare all’ospedale Villa Betania, dove i medici hanno riscontrato ferite guaribili in venti giorni; i rapinatori, invece, si sono dileguati: sul caso indagano gli agenti della sezione antirapina della squadra mobile di Napoli.