Il Napoli all’esordio in casa in questo campionato non delude le aspettative dei suoi tifosi. Ieri sera al San Paolo gli uomini di Mazzarri hanno portato a casa una vittoria molto importante, nonostante fosse soltanto la seconda di campionato. La vittoria senza troppe difficoltà contro il Palermo domenica scorsa, seppur arrivata a suon di gol, non è sembrata un test attendibile per testare le reali potenzialità di questa squadra. Ieri sera, al contrario, la caratura dell’avversario era di ben altro spessore, poiché la Fiorentina, nonostante la sconfitta, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter sorprendere e divertire in questo campionato. I viola ben guidati dalla panchina da Vincenzo Montella, hanno lasciato a testa alta un campo da gioco, che più che ad un campo da calcio, somigliava ad un argine di un fiume africano in piena siccità.
La partita. Jovetic e compagni hanno dato non poco filo da torcere alla difesa partenopea e nel primo tempo si sono anche avvicinati pericolosamente alla porta di De Sanctis, che però è sembrato sempre avere la situazione sotto controllo. Jò-Jò supportato anche dall’ottima prova di Cuadrado e Borja Valero, ha condotto la squadra in campo, lavorando molto anche al servizio degli altri. Il Napoli nel primo tempo, partito senza Inler a centrocampo, è sembrato soffrire un po’ alcune iniziative dei viola, riuscendo però a tener testa senza troppe difficoltà, con Insigne Hamsik e Cavani li davanti, che cercavano di districarsi tra le dune sabbiose del San Paolo e le maglie dei difensori viola, creando anche qualche bella occasione. Nella ripresa a Mazzarri basta una semplice mossa per cambiare l’equilibrio della squadra, fuori un non convincente Behrami, dentro il leone Inler.
Staffetta tra svizzeri e la musica cambia. Il Napoli mette una marcia in più, macina gioco e guadagna campo, fino a conquistare una punizione dal limite che Insigne pennella al centro in maniera perfetta e che la cresta di Hamsik sfiora appena prima che il tocco finale di un difensore viola, metta la palla definitivamente in rete. Uno a zero e San Paolo che esplode, sabbia compresa. Dopo il gol gli azzurri hanno continuato a premere lavorando ai fianchi l’avversario e dopo appena venti minuti, sugli sviluppi di un corner Dzemaili piazza la stoccata perfetta da fuori area insaccando la palla del due a zero e mettendo la partita quasi al sicuro. Quasi, perché dopo l’uscita di Insigne tra gli applausi di tutto il San Paolo per lasciare spazio ad Edu Vargas, l’intensità offensiva del Napoli è leggermente calata e la Fiorentina si è ripresentata dalle parti di De Sancits trovando il gol quasi alla fine della partita con il solito Jovetic, che ha trovato il colpo da biliardo dal limite dell’area, fissando il risultato sul due a uno.
Il Napoli sembra aver imparato a soffrire, l’esperienza di Champions sembra dare i suoi frutti e la stagione passata ci offre una squadra più matura, che ha in Pandev l’uomo di maggiore esperienza e che davvero ora può essere considerato il valore aggiunto di una squadra che anche senza di lui sembra avere una buona prospettiva. Napoli poi, sembra essere davvero l’habitat naturale dove la stella Insigne, fresco di convocazione da parte di Prandelli, può crescere ed esprimere tutto il suo potenziale. Tutto questo è stato Napoli Fiorentina: una partita che vale molto più di tre punti.