La carica degli 8mila: questo il numero dei candidati che martedì 4 settembre si presenteranno al Palapartenope e al Palabarbuto per sostenere i test di ingresso alla facoltà di Medicina per le Università della Campania. In totale sono 1.041 i posti in palio a livello regionale con gli esami d’accesso: 406 alla Federico II (6 destinati agli allievi ufficiali del Corpo sanitario ruolo normale dell’Accademia aeronautica più 7 riservati a studenti non comunitari residenti all’estero), 440 alla Seconda Università di Napoli (più 30 posti per il corso in inglese) e 195 all’Università di Salerno (con 5 posti riservati agli extracomunitari).
Ma quelli per entrare a Medicina non sono gli unici test che si terranno la prossima settimana: il 5 settembre toccherà gli aspiranti ingegneri, mentre il 6 settembre è in programma il test di ingresso di Architettura.
Test a cui sono affidate le speranze dei giovani studenti, ma che comunque hanno un costo non indifferente per le famiglie: proprio per venire incontro in un momento di crisi economica alle esigenze degli aspiranti studenti, l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli da quest’anno offre la possibilità di partecipare a tutti i test di ingresso per i corsi di laurea a numero programmato pagando un’unica tassa di iscrizione, pari a 45 euro.
Una scelta che vuole anche dare la possibilità agli studenti di prendere la decisione sul loro futuro in maniera più ponderata, come spiega dalle pagine di ‘Repubblica’ il rettore dell’Ateneo napoletano, Lucio D’Alessandro. In aggiunta la stessa Università ha presentato anche il “contratto con lo studente”, una nuova politica con la quale l’Ateneo si impegna a non aumentare le tasse a un livello più alto rispetto a quello pagato nell’anno di immatricolazione e a detrarre dal costo di immatricolazione la tassa di partecipazione al test.
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