Boom di prenotazioni nelle strutture alberghiere di Napoli: è l’effetto del World Urban Forum, in programma a Napoli dall’1 al 7 settembre. Bed&Breakfast senza più una stanza libera, alberghi pieni al 95%, numeri che strappano un sorriso agli operatori del settore, costretti da anni ad affrontare una crisi senza uscita.
L’arrivo in città dei 4000 delegati provenienti da 160 paesi che prenderanno parte alla settimana dedicata ai temi dell’urbanizzazione ha avuto un effetto positivo sul settore alberghiero della città: i dati della sezione Turismo dell’Unione Industriali parlano di un’occupazione che sfiora il 100% per le 7000 camere disponibili nell’area metropolitana.
Nonostante il grande successo, che ha toccato in maniera uguale le strutture da 2 a 5 stelle, non mancano le polemiche che vedono su versanti opposti l’Unione Industriali e il presidente della Mostra d’Oltremare, Nando Morra. Quest’ultimo aveva accusato la categoria di disinteresse e di non aver promosso in maniera adeguata la manifestazione. Piccata la replica di Mario Pagliari, presidente della sezione Turismo dell’Unione Industriali di Napoli: “Altro che disinteresse, noi siamo stati esclusi. Da quando se ne è andato Nicola Oddati non siamo stati più coinvolti nell’organizzazione. Chi ha gestito tutto non ha ritenuto necessario interpellarci: non iamo neanche riusciti a sapere chi gestiva le prenotazioni. Come al solito sarà stata qualche agenzia non napoletana”.
Non basta quindi il ‘pienone’ per mettere tutti d’accordo a Napoli, anche se il sindaco De Magistris non si sofferma sulle polemiche e preferisce sottolineare come la città sia “pronta ad accogliere al meglio il World Urban Forum, un evento importante dove si affronteranno temi centrali dello sviluppo eco-sostenibile delle città”.