Si è costituito perché sarebbe stato il prossimo. Sta iniziando a parlare Gianluca Giugliano, il trentunenne esponente del clan Marino, che da domenica si è presentato alle forze dell’ordine dopo l’uccisione a Terracina di Gaetano Marino.
Il tutto dove rimanere secretato, come i primi verbali delle sua dichiarazioni, ma oggi su Repubblica sono state pubblicate le prime indiscrezioni. Il luogotenente di una delle piazza di spaccio più potenti, Scampia, ha parlato di cifre e di controllo delle potere.
A lui arrivavano ogni mese nelle tasche ben 150 mila euro, perché era passato di grado. L’uccisione di Mckay è arrivata perché il controllo delle Case Celesti fa gola a molti e lui sarebbe stato il prossimo.
Queste sono solo le prime indiscrezioni e chissà cosa altro verrà fuori sul mercato della droga, che muove miliardi di euro, in barba alla crisi, e consente ai reggenti dei clan di fare vite da nababbi.
La fuga di notizie sul pentimento di Giugliano ha fatto faticare non poco le forze dell’ordine per mettere in sicurezza i suoi familiari, ma alcuni ne hanno preso le distanze rifiutando la protezione dello Stato.