Torna il sangue per le strade di Gomorra e all’emergenza criminalità se ne aggiunge un’altra. Un’emergenza nell’emergenza: una nuova faida potrebbe avere ricadute anche sulla scuola. Un effetto domino, che si è già verificato nel 2004 e che ha portato il presidente della Municipalità di Scampia, l’avvocato Angelo Pisani, a chiedere oggi un incontro urgente con il direttore regionale scolastico Diego Bouchè.
Il rischio che i ragazzi delle scuole primarie e secondarie potrebbero disertare la scuola, che inizierà il prossimo 13 settembre è alto. Da un lato ci sono i ragazzi direttamente coinvolti nella faida, dall’altro tutti quelli che per paura di rimanere colpiti dal fuoco armato della camorra restano a casa.
Nel 2004 il tasso di evasione scolastica sfiorò il 41 per cento e furono i carabinieri a scoprire che il fenomeno era direttamente collegato alla faida in atto. Con l’”Operazione Pinocchio” gli uomini dell’arma scoprirono 196 casi di evasione scolastica, con minori assenti senza giustificazione e per lunghi periodi. Quasi 300 genitori furono denunciati, secondo l’articolo 731 del codice penale, di aver omesso l’educazione obbligatoria ai propri figli.
Il fenomeno potrebbe estendersi anche a un’altra municipalità, quella di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno, presieduta da Vincenzo Solombrino. La questione, infatti, potrebbe finire anche sul tavolo di discussione del comitato per l’ordine pubblico convocato per giovedì dal prefetto Andrea De Martino.