Continua la querelle tra l’ex assessore al Bilancio Realfonzo e il sindaco De Magistris. Quest’ultimo ha annunciato di voler intraprendere un’azione legale, in seguito ad un’intervista rilasciata dall’ex Assessore al Fatto Quotidiano di Marco Travaglio.
Realfonzo, non le ha mandate a dire, anche se non è la prima volta da quando è avvenuto il divorzio tra i due esponenti politici di Palazzo San Giacomo. L’economista partenopeo, già assessore di Rosa Russo Iervolino che lo definì il Robin Hood di Palazzo San Giacomo, ha definito De Magistris il sindaco del “populismo e delle passerelle”, devoto più ad un’attività amministrativa mediatica fatta di grandi eventi che risolutiva dei grandi problemi della città.
“Al sindaco è mancata la volontà di aggredire i problemi di fondo della città, a cominciare dal risanamento del bilancio comunale. Per privilegiare una politica attenta agli eventi, all’America’s Cup, alle passerelle, alla volontà di ottenere subito dei risultati sul piano mediatico”, ha dichiarato Realfonzo a Vincenzo Iurillo de Il Fatto Quotidiano.
Bordate su tutti i fronti, dalla finanza creativa a provvedimenti pensati dall’oggi al domani come la ZTL. “Andava preceduta dai varchi telematici, dal rafforzamento del trasporto pubblico. E’ stata istituita secondo la logica del ‘tutto e subito’, attraverso scorciatoie economiche e amministrative. – continua – Per sorvegliare i varchi, abbiamo dovuto spostare quasi tutti i vigili in centro, lasciando le periferie sguarnite, cosa che fece arrabbiare Narducci, e non poco”.
Infine, gli affondi sulla questione Asìa e la cacciata di Raphael Rossi fino all’affidamento di immobili comunali al discusso imprenditore Romeo.
La reazione di De Magistris non si è fatta attendere, ma è stata affidata ad una nota in cui specifica di aver dato mandato ai suoi legali di presentare azione civile, avanzando 1 milione di euro per quanto dichiarato da Realfonzo.
“Si tratta infatti di una intervista dal contenuto diffamatorio, fondata su falsità prov enienti da un soggetto che, in questo modo, non fa altro che confermare il proprio fallimento politico come assessore, scaricando livore su chi gli ha dato piena fiducia per un anno. – riporta la nota – Parole, quelle di Realfonzo, che risultano offensive non solo e non tanto verso di me e la mia giunta, quanto verso una città intera che ha rialzato la testa, dimostrando discontinuità col passato e desiderio di legalità, come confermato dalla forte credibilità nazionale e internazionale che oggi Napoli può vantare. Se fosse vera soltanto una metà di quello che egli afferma, allora c’è da chiedersi come mai non si sia spontaneamente dimesso invece di attendere la mia sfiducia, continuando a far parte di una giunta di cui ha condiviso ogni atto e ogni provvedimento. Il ricavato dell’azione civile da me intrapresa sarà destinato integralmente alle fasce deboli della nostra città“.