Il sole di Napoli brilla anche a Londra: le Olimpiadi si colorano di azzurro grazie alla sciabola di Diego Occhiuzzi, 31enne del Vomero, che conquista la medaglia di argento nella seconda giornata di competizione. Lo schermista napoletano deve inchinarsi soltanto all’ungherese Szilagyi, il grande favorito del torneo che lo ha sconfitto in una finale senza storia 15-8, ma il secondo posto non può assolutamente essere visto come un ripiego.
Occhiuzzi, infatti, era arrivato a Londra 2012 con il ruolo di comprimario, lui che aveva come compagni di squadra Aldo Montano e Luigi Tarantino, due mostri sacri del panorama della sciabola mondiale. Invece Napoli si ritrova con un nuovo Diego da festeggiare, al termine di un percorso senza macchia: nell’ordine è stato sconfitto il cinese Xiao Liu per 15-9 nei sedicesimi, poi Montano negli ottavi ed, infine, per arrivare fino all’assalto per l’oro sono stati battuti l’americano T. Morehouse (15-9) e il romeno Rares Dumitrescu per 15-11.
In finale è arrivato lo stop, ma poco importa perché per Diego Occhiuzzi quella medaglia di argento è il riconoscimento di una carriera fatta di sacrifici e grandi traguardi mancati per un niente: lui che dal 2008 si porta sulla coscienza la sconfitta della squadra italiana in semifinale, ora si è preso la sua rivincita colorata d’argento.
Ora però che ha conquistato la ribalta, Occhiuzzi non ha intenzione di smettere: il prossimo obiettivo è il torneo a squadra, dove ha voglia di trascinare i compagni verso un nuovo podio. Un’altra medaglia per lasciarsi definitivamente alle spalle la delusione del 2008 e tornare in Italia con un unico rammarico: abbandonare la pioggia di Londra e godersi il mare di Ischia insieme alla sua famiglia.
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