È a rischio l’anno scolastico nella provincia di Napoli: a dirlo è il presidente Luigi Cesaro che riprende le parole di Giuseppe Castiglione, presidente dell’Upi (Unione Province Italiane). “Quanto denunciato questa mattina da Castiglione – le parole pronunciate da Cesaro – sui pericoli per l’inizio regolare dell’anno scolastico, visto i tagli alla spesa pubblica, è quanto mai vero e possibile anche per la Provincia di Napoli”.
Il presidente dell’Upi durante una conferenza stampa tenutasi a Roma questa mattina ha illustrato le difficoltà a cui andranno incontro le province con l’approvazione del decreto sulla Spending review, spiegando che con i tagli inseriti nel decreto al vaglio del Senato non sarà possibile garantire l’avvio dell’anno scolastico nei 5000 edifici scolastici gestiti dagli enti provinciali.
Nel pomeriggio tocca a Cesaro spiegare come tali difficoltà potranno incidere sul territorio napoletano, ribadendo che a causa dei tagli inseriti nel decreto della spending review la situazione finanziaria delle province è “vicina al collasso”: “Noi a fine mese approveremo un bilancio che dipenderà in gran parte dell’effettivo impatto della manovra che ci sarà imposta. Se un ente virtuoso come il nostro può andare in crisi, è facile pensare che molte province rischiano il fallimento”. La scuola è uno dei settori maggiormente a rischio e per evitare problemi, l’istituzione di piazza Matteotti sta lavorando alle misure idonee per consentire il regolare inizio dell’anno scolastico, anche se Cesaro non nasconde le difficoltà: “Sono fortemente preoccupato perché i tagli possono colpire proprio le società partecipate che assicurano la gestione ordinaria e straordinaria degli interventi di manutenzione“.