È la settimana decisiva per l’organizzazione della Coppa Davis a Napoli: entro mercoledì è previsto il parere della Soprintendenza ai beni architettonici che dovrebbe dare il via libera alla realizzazione dello stadio del tennis. Diversi gli incontri che ci sono stati nei giorni scorsi e che sembrano aver spazzato via le perplessità del soprintendente Stefano Gizzi.
Se tutto andrà come l’amministrazione comunale si augura, a breve dovrebbe arrivare il sì della soprintendenza all’inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto che ospiterà la sfida di coppa Davis Italia-Cile, in programma dal 14 al 16 settembre: il progetto prevede la costruzione di una struttura in riva al mare. Al vaglio degli esperti c’è la possibilità di spostare più indietro lo stadio, in modo da lasciare uno spazio più ampio possibile davanti alla Rotonda Diaz: i tecnici stanno studiando alcune modifiche al progetto originale che renderanno l’impianto più snello, magari con l’eliminazione di strutture marginali.
Nella realizzazione dello stadio del tennis che dovrà ospitare la sfida di coppa Davis bisognerà tener conto dei vincoli paesaggistici e monumentali presenti sul lungomare: nella stesura definitiva del progetto, da realizzare con il dipartimento all’Ambiente del Comune e con l’assessorato all’Urbanistica, bisognerà tenere in considerazione anche alcuni vincoli imposti sia dalla Federazione italiana tennis sia da quella internazionale. In particolare l’attenzione è concentrata sulle misure delle fasce rosse che circondano il campo e la disposizione del terreno di gioco che dovrà avere una particolare posizione per evitare di abbagliare i tennisti: una volta ultimato, il progetto sarà inviato alla soprintendenza archeologica che verificherà possibili danni connessi agli scavi prima di dare il via libera. I lavori sono previsti a partire dal 6 agosto e dovranno essere portati a termine entro il 20 dello stesso mese.