Un lavoro a tempo di record, pagamenti alla velocità di una tartaruga: è ancora l’America’s Cup organizzata lo scorso aprile a Napoli, a tenere banco. Nel mirino questa volta ci sono i pagamenti che il Comune di Napoli non ha effettuato verso due aziende che hanno lavorato per la realizzazione dell’evento. Le società in questione, Arena Fortunato e Icad, hanno realizzato i lavori per il prolungamento della scogliera: un intervento realizzato in 45 giorni, rispettando i termini previsti dal contratto.
Ora però le due aziende reclamano il pagamento dei lavori effettuati e hanno già dato mandato ai loro legali di presentare decreto ingiuntivo contro l’amministrazione comunale. In totale sono un milione e seicentomila euro i soldi che Palazzo San Giacomo deve alle due società: un milione e duecentomila euro all’Arena Fortunato (società appaltante) e quattrocentomila all’Icad (società subappaltante).
Dall’Arena Fortujnato fanno sapere che il Comune tira in ballo la Regione, visto che si tratta di un’opera finanziata con fondi comunitari: da contratto il pagamento sarebbe dovuto arrivare ad aprile. Il certificato di pagamento del provveditorato alle Opere Pubbliche è del 1 maggio scorso ed è stato trasmesso a Palazzo San Giacomo il 21 maggio: l’accredito sarebbe dovuto arrivare entro la fine del mese, invece nulla. Ora si paventa anche che l’importo liquidato sarà soltanto il 20% del totale e le aziende non ci stanno: “Il contratto prevedeva il pagamento in un’unica soluzione. Abbiamo anticipato soldi, promesso ai fornitori compensi più alti e pagamenti rapidi. Se non avessimo rispettato i tempi di consegna, saremmo andati incontro a penali salate, mentre loro… i soldi per gli americani li hanno trovati subito, sono gli unici ad essere stati pagati. Noi però non vogliamo rovinarci per la scogliera della Coppa America“.