Trema la terra al largo di Ischia: ieri sera, alle 23.23, si è registrata una scossa di terremoto al largo dell’isola verde. Il sisma è stato del quarto grado della scala Richter secondo quanto stabilito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che individua l’epicentro a sudovest di Forio , mentre l’ipocentro è stato localizzato in mare ad una profondità di 479,6 km. Secondo i dati del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) il sisma è stato di 4,1 gradi Richeter mentre l’ipocentro è stato individuato a una profondità di 427,3 km. Le prime verifiche effettuate escludono l’esistenza di danni a cose o persone. Per fortuna quindi le persone che hanno avvertito la scossa di terremoto se la sono cavata soltanto con un grosso spavento.
La scossa è stata avvertita anche a Capri, creando un po’ di apprensione tra i tanti turisti presenti sull’isola. La zona non è classificata come altamente sismica, anche se scosse lievi non sono una novità: circa un anno fa, il 5 giugno 2011, sempre ad Ischia, precisamente a Casamicciola si verificarono altre due scosse di terremoto di lieve intensità (1,5 gradi della scala Richter) che furono accompagnate da altrettanti boati. Anche in quel caso non ci furono danni a cose o persone.
Le scosse avvertite ieri sera tra Ischia e Capri non sono state le uniche che hanno agitato l’Italia in questi giorni: questa mattina, infatti, intorno alla sei, è stato registrato un sisma di 2,6 gradi di magnitudo tra le province di Cosenza e Potenza. Il terremoto ha avuto ipocentro a 8,2 km di profondità con epicentro tra i comuni di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno (Cosenza), Rotonda e Viggianello (Potenza).