Una serata all’insegna della bellezza, per i 25 anni di Shining, tra arte figurativa, musica e vini biologici.
Mercoledì 27 a Portici, in viale Leone 8bis era un viavai in festa per la performance di body painting dell’artista Caterina Arciprete, che ha dipinto modelle con i capelli acconciati anni ‘40-’50, partendo dal decoltè all’incarnato, come tele su cui elaborare l’arte dei riflessi sul corpo, come giovane Klimt con le sue Giuditta. Un percorso artistico intenso di ricerca sui colori e la bellezza della donna, che ha visto l’artista impegnata in un anno di mostre in Italia e all’estero, avvalendosi all’occorrenza di professionisti del settore per la chioma spennellata, come Rosa Mascolo di Shining, esperta in new colour.
Il laboratorio dall’esperienza ventennale è l’ideale per dar vita a tutto ciò, come fucina creativa, dove si modellano in acconciature bellezze di ogni età. Le immagini del backstage, scattate da Roberto Della Noce, in mostra da Shining dal 29 giugno e fino al 28 luglio. Bellezza senza tempo eppure moderna, disegnata a mano e sorprendente, che Arciprete già persegue da tempo in esibizioni e mostre che l’anno vista reinterpretare dive, donne famose, e uomini in un progetto, sviluppato attraverso diverse forme d’espressione artistica contemporanea, come uno svelamento dell’anima, tema intorno al quale sono focalizzati gli ultimi lavori dell’artista.
La reale natura umana, è celata dai lineamenti di un viso, prende forma in scena ideale con un frammento alla volta; dettagli che nel body painting si concretizzano in una rappresentazione di colore e materia (carta, vetro, foglia d’oro, filo di ferro, piume, etc.) utilizzati sulla pelle e immortalati dalla fotografia, dove un attimo creativo ed unico, quasi per magia diventa per sempre.