Anche la tappa 2013 delle World Series dell’America’s Cup in programma a Napoli sarà realizzata sul lungomare della città: lo si è appreso nel corso della conferenza stampa di presentazione dei bilanci dell’edizione 2012 della tappa partenopea della competizione velica.
Niente Bagnoli, né Molo San Vincenzo: sarà ancora una volta via Caracciolo il campo di gara come annunciato dal presidente di Acn Paolo Graziano, anche perché “nessun luogo è migliore del lungomare”. Al massimo, trapela dall’organizzazione, altri luoghi della città, compreso il Molo San Vincenzo, potrebbero fungere da supporto al lungomare, in un’edizione che dovrebbe essere più ricca di quella svoltasi ad aprile.
Le trattative con gli americani dell’Acea sono ancora in corso, ma a Napoli si punta ad un evento extra-large: più giorni di regate, più eventi e anche altre zone della città coinvolte nella manifestazione, con in cima alla lista proprio il Molo San Vincenzo, dove dovrebbe sorgere il Museo del mare e dell’emigrazione. L’obiettivo è quello di migliorare il bilancio positivo fatto registrare dalla tappa 2012 delle World Series dell’America’s Cup: 36 milioni di ritorno economico a fronte di un investimento di 12,2 milioni di euro. Un successo testimoniato dall’aumento del 7% del numero di passeggeri internazionali registrato ad aprile 2012 rispetto allo stesso mese dell’anno prima e dall’incremento del 2,6% delle presenze negli alberghi della città. Numeri importanti anche per la presenza del pubblico con spettatori che sono oscillati tra i 530mila e i 775 mila: ora si ha poco meno di un anno di tempo per organizzare in maniera ancora migliore l’edizione 2013 e bissare il successo ottenuto ad aprile.