La rottura era cosa nota ai più, ora però arriva l’ufficializzazione: Giuseppe Narducci si è dimesso da assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli. L’ex pubblico ministero ha lasciato l’incarico dopo appena un anno, a causa di un rapporto che si è andato via via deteriorando con il sindaco De Magistris: l’apice dello scontro, che è andato avanti anche a mezzo stampa nelle ultime settimane, sono stati sicuramente i rapporti instaurati dall’amministrazione comunale arancione con il manager Alfredo Romeo, già invischiato in Tangentopoli nel 1993 (ammise di aver pagato alcuni politici) e arrestato e poi scagionato nell’ambito del procedimento Global Service.
Romeo di recente ha stipulato un nuovo accordo con il Comune che prevede interventi nell’area dove sorge l’albergo dell’imprenditore. Una collaborazione che non è andata giù a Narducci, così come l’ormai ex assessore non ha gradito alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco in un’intervista al Mattino: frasi che lasciavano presagire la possibilità di un rimpasto in Giunta con l’estromissione proprio del magistrato.
Narducci, che pur di prendere parte alla rivoluzione arancione di De Magistris si era messo contro il Consiglio Superiore della Magistratura, l’Associazione nazionale Magistrati, l’allora ministero della Giustizia e persino il presidente della Repubblica, ha però anticipato la decisione del primo cittadino e ha lasciato la giunta, ritenendo insanabili i contrasti con il sindaco e non approvando alcune sue scelte: ora per il sostituto si fa il nome dell’attuale capo di Gabinetto Attilio Auricchio. Narducci invece potrebbe rientrare in magistratura, anche se per farlo dovrà lasciare Napoli e lavorare in un altro distretto giudiziario.
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