Minivolley e Vulcano Buono un matrimonio felice. Dopo i fortunati esperimenti messi a segno dalla società del Nola, questa volta il progetto è addirittura più ambizioso. La festa del Minivolley napoletano sarà ospitata dallo splendido centro servizi dell’area nolana e vedrà scendere in campo ben 1.500 giovani.
“Ci fa piacere continuare ad ospitare iniziative come quelle che stiamo facendo in collaborazione con la Fipav – ha sottolineato l’amministratore delegato della Vulcano Spa Carmine Palumbo che dirige l’intero centro- un po’ perché ci fa piacere avere eventi che hanno come protagonisti i bambini. Riteniamo che l’educazione sportiva sia fondamentale nel percorso formativo dei più piccoli”. La struttura del centro servizi Vulcano Buono insomma continua a dimostrare di conoscere l’importanza ed il valore di contribuire all’affermazione e alla diffusione di sport diversi dall’onnipresente calcio.
E proprio in quest’ottica si inquadra la festa del minivolley napoletano. Il presidente del comitato provinciale napoletano della federazione pallavolo Umberto Capolongo snocciola i numeri: “Non bisogna mai dimenticare -afferma Capolongo- che la pallavolo italiana vanta il secondo numero di praticanti di tutte le discipline sportive. Abbiamo calcolato che saranno presenti al Vulcano Buono non meno di 1.500 bambini, un numero che si triplica se si aggiungono accompagnatori, dirigenti, genitori e quanti decideranno di passare la domenica mattina in nome della pallavolo emergente al centro servizi nolano”.
Dopo i fortunati precedenti del lungomare Caracciolo, già pedonalizzato per quella occasione, e dello stadio Giraud di Torre Annunziata. Questa volta è il momento del gigante della grande distribuzione ospitare la festosa marea di mini-pallavolisti.
La formula ovviamente resta quella vincente di sempre. Incontri incrociati fra realtà diverse del territorio senza vincitori nè vinti. Una giornata all’insegna del vero sport, dove ci si sfida senza assilli particolari, solo per il gusto di cominciare a giocare a pallavolo e porre le basi per poter presto lasciare il minivolley e passare nelle categorie superiori.