A Marano chi non paga l’acqua, resterà senza. Contro l’evasione fiscale il Comune ha deciso di mettere in atto una scelta drastica, che non prevede più tolleranza. Il provvedimento è legato alle utenze idriche, dove sono presenti numerose sacche di evasione, e colpirà soprattutto chi è moroso da diversi anni.
“Una scelta drastica che ribalta la tolleranza del passato e punta a sconfiggere le sacche di evasione che da troppo tempo gravano sui bilanci comunali e a danno della collettività. È questo il senso dell’iniziativa che il Comune di Marano mette in campo a seguito della modifica del regolamento idrico”, spiegata in una nota riportata dalla dirigente dell’Area Economico Finanziaria, Claudia Gargiulo.
Il regolamento idrico comunale è stato approvato circa due anni fa dall’ex amministrazione Perrotta, precedente all’ultima guidata dal sindaco Cavallo a cui è subentrato il commissario prefettizio. Il Commissario Tramonti ha modificato il regolamento, che già prevedeva il taglio della fornitura idrica, rendendolo adesso più incisivo e con ulteriori tutele per gli utenti.
I cittadini che hanno omesso di pagare una semplice rata, ad esempio, non si vedranno staccare subito l’acqua ma saranno invitati a regolarizzare la propria posizione presso gli uffici comunali. Quello che si vuole evitare, infatti, con le nuove modifiche al regolamento comunale, è di attuare pratiche vessatoria. Tutti gli utenti, anche quello morosi da anni, verranno avvisati e invitati a pagare le proprie tasse. Dopo venti giorni dalla notifica dell’avviso, se il cittadino sarà ancora moroso si passerà all’azione. In ogni caso, che ha un disabile in casa o un congiunto con una grave patologia è esonerato da questo provvedimento. L’acqua non verrà staccata durante in fine settimana oppure durante giorni festivi.