Napoli città di teatro oggi come in passato, ma nel futuro ancora di più: già perché proprio nel capoluogo partenopeo sorgerà il teatro più grande del mondo: sarà l’Arena Flegrea che entro la fine del 2013 sarà completamente coperta. Una platea da seimila posti che andrebbe superare luoghi cult dello spettacolo: la Toyal Albert Hall di Londra (55oo posti), il Metropolitan di New York (4000 posti) e l’Opera Bastille di Parigi (3000 posti).
La spesa per fare dell’Arena Flegrea il teatro coperto più grande del mondo è di 2 milioni e mezzo di euro, prelevati dal Fondo europeo di sviluppo regionale che punta al rilancio dell’area della Mostra d’Oltremare e che prevederà anche la costruzione di un Palacongressi da 2500 posti, con il ritorno alla sua destinazione originaria (prosa e musica) del teatro Mediterraneo.
Ma torniamo al progetto che riguarda l’Arena Flegrea: ad annunciare i lavori è stato il sindaco De Magistris che si è detto convinto delle “enormi potenzialità di questo spazio straordinario”. “Questo progetto ci sta molto a cuore – ha affermato il primo cittadino – perché rafforzerà la posizione di Napoli come capitale della cultura e dello spettacolo. L’Arena Flegrea è stata finora sottoutilizzata: la sua copertura ci permetterà di renderla uno spazio non solo destinato alla programmazione estiva”. Progettata nel 1938 dall’architetto De Luca, oggetto di un’opera di restyling completata solo nel 2001, con l’inaugurazione affidata a Bob Dylan, è stata finora utilizzata come salotto estivo degli spettacoli partenopei. Ora per l’Arena Flegrea si preannuncia una programmazione per tutto l’anno, con “grandi spettacoli e grandi concerti”, come ha spiegato De Magistris.
Se tale progetto vedrà realmente la luce, Napoli potrà finalmente avere una struttura al chiuso di capienza elevata per gli appuntamenti musicali, mettendo fine a una pecca che la città si porta dietro da anni.