La ‘rivoluzione arancione’ compie un anno: Luigi De Magistris festeggia i suoi primi 365 giorni da sindaco di Napoli e traccia un primo bilancio della sua esperienza a Palazzo San Giacomo. Dalla fine dell’emergenza rifiuti alla Coppa America, dalla Ztl del centro storico alla pedonalizzazione del lungomare: tanto si è fatto, secondo il primo cittadino, nonostante la crisi e le conseguenti difficoltà economiche, tanto però è ancora da realizzare.
“Sento per intero l’anno passato a Palazzo San Giacomo – dichiara De Magistris in un’intervista al ‘Mattino -, ma l’entusiasmo è quello del primo giorno”. Il sindaco difende i risultati ottenuti dalla sua Giunta, soprattutto i tema di rifiuti: “Cosa era Napoli un anno fa e cosa è ora: dissi che se solo fossimo riusciti a togliere la spazzatura valeva una sindacatura, ma non vogliamo fermarci”.
Anche perché l’equilibrio è davvero precario, anche se l’ex pm dà sfoggio di ottimismo: “Siamo diventati un esempio. In città avremo tre impianti per il compostaggio e le gare sono già partite, isole ecologiche e porta a porta procedono bene nonostante la crisi: la differenziata nei quartiere dove è attivo il porta a porta ha toccato il 75%“. Se si vuole prendere un simbolo dell’anno da sindaco di De Magistris, la mente vola subito al Lungomare’liberato’, nonostante le polemiche di commercianti e ristoratori: “È stato un atto politico – afferma il primo cittadino -, il lungomare rappresenta le potenzialità della nostra città”.
Una città che è pronta ad ospitare eventi di moda,concerti, sport e che avrà anche un nuovo stadio: “Entro sette giorni partirà la manifestazione di interesse. Voglio vedere il nuovo stadio da sindaco, ma tutto fatto in accordo con De Laurentiis“.