Terremoto in Campania: paura, ma nessun danno

L’Italia trema ancora: mentre continuano le scosse in Emilia Romagna, nella notte ne sono state registrate una quarantina con la più intensa di magnitudo 3,6, anche la Campania e la Basilicata sono state colpite da un terremoto. Due scosse sono state avvertite nella notte: la più forte di magnitudo 3 è stata registrata alle 4.45 nel golfo di Policastro. L’epicentro, secondo le verifiche effettuate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è situato a 8,7 Km di profondità nei pressi dei comuni di Maratea, San Giovanni a Piro e Sapri.

Il terremoto è stato avvertito lievemente dalla popolazione tra le province di Potenza e Salerno, ma secondo i controlli effettuati dalla ‘Sala Situazione Italia’ del Dipartimento della Protezione civile non ha provato danni a persone o cose.  Decine di persone si sono riversate in strada nei paesi che hanno sentito il sisma.

Le scosse però hanno alimentato la paura nel golfo di Policastro, come ha affermato il consigliere regionale Giovanni Fortunato dalle pagine di ‘Repubblica: “Preoccupano i vulcani sommersi presenti a largo della costa. Non abbiamo notizie al riguardo, ma certo la nostra è una zona sismica”. A far paura è soprattutto il vulcano Marsili, un gigante sommerso di 3mila metri di altezza, che si trova nel Mar Tirreno al largo di Palinuro: un vulcano che, come affermato da Enzo Boschi, ex presidente nazionale dell’Ingv, potrebbe eruttare o franare.

“Non c’è nulla di nuovo per il Marsili – ha dichiarato al ‘Giornale del Cilento il professor Ortolani, ordinario di Geologia dell’Università di Napoli Federico II e direttore del Dipartimento Scienza del Territorio -. Il vero problema è essere pronti ad affrontare pericoli che prima o poi, purtroppo giungeranno”. Altro vulcano sommerso è il ‘Palinuro’ che si trova  a 32 km di distanza dalla costa, di fronte Scario, frazione marina del comune di San Giovanni a Piro.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie