Una violenza crescente, che dilaga al centro storico: tra Montecalvario, la Sanità, Forcella e i Quartieri Spagnoli sono diversi gli episodi di violenza che si sono verificati nelle ultime settimane. Quattro in appena una settimana, secondo quanto riporta ‘Repubblica’ e tutti con extracomunitari come vittime: sono indifesi, hanno difficoltà a denunciare, e quindi obiettivi perfetti per gruppi di teppisti alla ricerca di pochi spiccioli.
L’ultimo a finire nelle mani degli aggressori è Duminda, un giovane srilankese: domenica sera è stato accerchiato e aggredito da un gruppo di sudamericani. Prima la richiesta di soldi e cellulare, poi giù botte fino a lasciarlo a terra in una pozza di sangue e un braccio spezzato: Duminda ora è ricoverato al San Giovanni Bosco e rischia di perdere l’uso dell’arto.
Ma quello dello srilankese è soltanto l’ultimo episodio in ordine di tempo: sabato scorso alla Sanità un suo connazionale è stato derubato e ferito alla testa con bottiglie di vetro. E poi ancora Forcella, dove un cameriere è stato minacciato con una pistola e derubato mentre rincasava dopo una serata di lavoro. Una serie di episodi che stanno diventando rituali soprattutto nel fine settimana: “Gli episodi si ripetono dal venerdì alla domenica – spiega Ajith Aluth, della comunità cingalese di Napoli -, le aggressioni vengono soprattutto da napoletani”. Ad essere presi di mira invece sono soprattutto gli extracomunitari, i più deboli e quindi bersaglio perfetto su cui sfogare la propria rabbia per portarsi a casa un bottino di pochi spiccioli. E ora uscire di casa per gli extracomunitari che vivono nel centro storico, fa paura.