La fantasia nel calcio è un elemento fondamentale, ma andrebbe usata soprattutto sul terreno di gioco. Invece, proprio quando i calciatori vanno in vacanza e il calcio giocato lascia il posto a quello parlato, ecco uscire continue voci che poco hanno a che vedere con la realtà: leggendo i giornali di questi ultimi tempi, sembra quasi che il Napoli sia una squadra in disarmo, una società sull’orlo del fallimento costretta a vendere i suoi prezzi pregiati.
Non basta essere tornati ad alzare un trofeo dopo ventidue anni di astinenza, non conta nulla aver raggiunto gli ottavi di Champions e dato del filo da torcere al Chelsea campione, né tanto meno aver sfiorato il terzo posto: l’impressione che si ricava leggendo quotidiani e vari siti internet è che la società sia pronta a vedere tutti.
Via Lavezzi, perché c’è la volontà del calciatore di provare nuove esperienze e una clausola che rende impossibile trattenerlo (anche se nessuna squadra finora è arrivata ad offrire i 30 milioni e ottocentomila euro stabiliti da contratto). Via anche Cavani perché la Juventus lo vuole ed evidentemente dire no ad una vecchia signora non è cortese: e allora il Matador a Torino e Matri più quindici milioni in azzurr0. Ma non è finita, perché oggi si parla di Campagnaro, Fideleff, Fernandez, Britos, Zuniga e Dossena sul piede di partenza e di De Sanctis in forse. E giusto per calcare un po’ la mano ecco l’ultima novità: la Juventus, sempre lei, starebbe pensando a Mazzarri nel caso in cui Conte venisse squalificato nell’ambito del calcioscommesse.
Insomma a dar conto alle voci del Napoli attuale resterebbe poco e niente: davvero strano per una formazione che ha appena fatto esplodere di gioia un’intera città.