Caos e polemiche: il copione del Forum delle Culture 2013 sembra ormai chiaro. Nulla si sa ancora su programmi, artisti e organizzazione, tutto invece si conosce di beghe interne, discussioni e quant’altro. L’ultimo polverone in ordine di tempo è quello alzato dall’assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia che non ha mandato giù la decisione di sciogliere la Fondazione e di affidare la gestione del Forum a un ente monocratico, guidato da una persona scelta da Regione e Comune di Napoli (si fa il nome di Sergio Marotta).
L’assessore ritiene che tale decisione, preannunciata qualche mese fa dal sindaco De Magistris e ufficializzata lunedì in giunta regionale (dove non era presente la Miraglia), darà vita a un “forum di serie B”: “Dipende da che Forum vogliamo: tutto si può fare. Un grande evento si organizza anche in tre giorni, ma, solo per dire, per un buon ragù ci vogliono otto ore e non due”, le parole dell’assessore riportate dalla ‘Repubblica’.
La Miraglia spiega così le sue perplessità: “Se vogliamo un Forum di serie B, il tempo c’è: ma una programmazione più lunga avrebbe dato risultati migliori. Il mio è un discorso basato sulla logica, senza alcun giudizio di merito. Come assessore alla Cultura farò comunque tutto quello che è in mio potere per fare il migliore evento possibile”. Un evento che comunque sarà diverso da quello immaginato: “Ridurremo il programma e i tempi. Dobbiamo essere onesti: il Forum sarà altro da quello che noi immaginavamo“. Insomma un Forum delle Culture in versione light secondo l’assessore e del resto ad appena un anno dal via, i progetti sono ancora riposti nel cassetto e di tempo a disposizione ce n’è sempre di meno.