La notte di Napoli si bagna di sangue: mentre gran parte della città è in festa per la vittoria della coppa Italia, Giovanni Saggese, 32 anni e un ragazzino rom di appena 15 anni hanno perso la vita sotto i colpi della malavita.
Il primo omicidio è avvenuto a Forcella la notte scorsa: la vittima, con precedenti penali, è stato avvicinato a Piazza Calenda da due persone a bordo di uno scooter che hanno sparato diversi colpi di pistola. Il 32enne è stato colpito da un proiettile: nonostante i tentativi di soccorso, Saggese è morto. Sull’accaduto indagano ora i carabinieri che ipotizzano una rese di conti tra clan: la vittima è, infatti, il marito della sorella del boss del quartiere Maddalena, Maurizio Ferraiuolo. Sul posto sono stati ritrovati nove bossoli, otto di calibro nove e uno 765, per questo si ipotizza che a sparare siano state due pistole.
Possibile, secondo gli inquirenti, un collegamento con il ferimento di Salvatore Del Prete, capo clan dei Mazzarella, rivali proprio dei Ferraiuolo: il 28enne è attualmente ricoverato all’ospedale Loreto Mare, ma non corre pericolo di vita. Il secondo omicidio è avvenuto invece a Giugliano, dove a perdere la vita è stato un ragazzino di appena 15 anni: il suo corpo è stato abbandonato alle tre di questa mattina da un’automobile davanti al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano nel comune a nord di Napoli. I proiettili hanno raggiunto il15enne al torace e alla gamba: i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Il giovane risiedeva nel campo rom Ponte Riccio a Giugliano: sull’episodio stanno ora indagando gli agenti del locale commissariato di polizia.
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