Tutti a mare a Bagnoli, una possibilità che potrebbe avverarsi. Ieri il Provveditorato interregionale delle Opere Pubbliche Campania-Molise ha aggiudicato la gara d’appalto per la bonifica degli arenili di Bagnoli. La gara è stata assegnata ad un’associazione temporanea di imprese, di Roma e Napoli, che avranno il compito rimuovere la colmata a mare e pulire i fondali di tutto l’area Bagnoli-Coroglio. Il progetto costerà 73,5 milioni di euro e la consegna dei lavori è prevista dopo 700 giorni, quasi due anni.
La prima parte, che richiederà 15 mesi di tempo, prevede la rimozione della sabbia inquinata fino a al raggiungimento dei 7 metri di profondità dell’acqua e la bonifica dell’area ripulita. I sedimenti contaminati verranno spediti a Piombino, in provincia di Livorno, per riempire le casse di colmata del nuovo porto della cittadina toscana. Per dividere l’area bonifica da quella ancora inquinata verrà inserita una barriera soffolta.
Il progetto definitivo per la bonifica di Bagnoli risale al 2007, in seguito alla proposta di convenzione sottoscritta dal Provveditorato interregionale delle Opere Pubbliche Campania-Molise e il Commissariato di Governo per la bonifica della acque pubbliche in Campania.
La soddisfazione per questo primo passo verso la balneabilità di Bagnoli è stata espressa anche dal sindaco Luigi de Magistris, che ha annunciato una conferenza stampa il prossimo 16 maggio per definire un cronoprogramma dei lavori. Per il primo cittadino per Bagnoli è stata intrapresa la strada.
La riqualificazione di Bagnoli è un’ottima notizia anche per Bagnoli Futura. La società di trasformazione urbana, partecipata del Comune di Napoli dal 2002, che ha messo in vendita i terreni di sua proprietà prospicienti al mare. I lavori di bonifica potrebbero far innalzare il prezzo dei terreni ed essere più appetibili per eventuali imprenditori, evitando il fallimento di BagnoliFutura e favorendo anche la riqualificazione urbana dell’area.