“Striscia la Notizia” torna all’ospedale San Gennaro di Napoli. Insistono i problemi di sempre con ascensori rotti e pazienti costretti ad arrivare ai piani superiori trasportati a braccia da familiari ed operatori, sterilizzatore fuori uso (tanto che i ferri chirurgici per essere sterilizzati, quotidianamente vengono trasportati presso un’altra struttura ospedaliera per poi essere riportati in sede), ai quali si aggiungono nuovi sprechi.
Al centro della terza puntata dell’inchiesta vi è una intera ala della struttura in cui su 3 piani insistono altrettanti reparti chiusi. In un clima di tagli la sorpresa nasce nel vedere numerose apparecchiature impacchettate, nuove ed inutilizzate, respiratori ammucchiati, lettini impolverati e decine di armadietti nuovi.
Luca Abete, proprio nella mattinata di oggi, si è recato presso il nosocomio per poter interloquire con il commissario dell’Asl Na1, Maurizio Scoppa. Nell’avvicinarsi l’inviato è stato immediatamente bloccato in malo modo dai responsabili del servizio di sicurezza; aggredito e spintonato più volte, è stato scaraventato a terra battendo la testa.
Ancora sanguinante, spinto dai tanti pazienti scesi nell’atrio a dargli man forte nel richiedere delle risposte al generale, l’inviato del tg satirico si è rialzato tentando nuovamente un confronto senza telecamera.
Di tutta risposta, Scoppa, indifferente alle domande di Luca Abete ed quanto stesse accadendo, è salito sulla sua “auto blu” dileguandosi. Prontamente medicato presso la struttura del San Gennaro, l’inviato è stato poi trasferito in ambulanza all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stato riscontrato un trauma cranico con una prognosi di 10 giorni.
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