Il Vesuvio a fare da sfondo, una capienza da 55mila posti e 700 milioni di investimenti: è il primo progetto presentato al Comune per il nuovo stadio che dovrà ospitare le partite del Napoli. Il piano, come riportato dall’edizione odierna del Mattino, è promosso da un gruppo di imprenditori guidato da Maria Luisa Faraone Mennella ed è stato realizzato da Arup, che vanta anche la progettazione dell’Allianz Arena, la casa del Bayern Monaco che tra qualche giorno sarà il teatro della finale di Champions League tra bavaresi e Chelsea.
Il progetto presentato a Palazzo San Giacomo prevede la realizzazione del nuovo impianto a Ponticelli: sarà una struttura multifunzionale con la possibilità di ospitare anche concerti mentre sono previsti anche la costruzione anche di un palaeventi di 12mila posti e la ristrutturazione del San Paolo che sarà portato a 35mila posti.
Il progetto sarà totalmente finanziato da privati e l’impianto è stato pensato a forma di conchiglia: ci sarà una curva più piccola di un’altra e sarà garantita massima visibilità in ogni settore. Lo stadio sarà costituito da diversi anelli, che vanno dai posti popolari fino agli sky-box. I tempi di realizzazione stimati sono di tre anni; quando la nuova struttura sarà pronta prenderanno il via i lavori di restyling del San Paolo. L’operazione recupero dello ‘tempio’ di Maradona punta a ripristinare l’impianto così come inaugurato nel 1959: saranno tolti quindi non solo il terzo anello, ma tutte le strutture aggiunte, compresa la copertura e le parti in ferro. Verrà poi rifatta la pista di atletica che sarà messa a norma: l’obiettivo è far diventare il San Paolo un impianto aperto alla città capace di ospitare competizioni calcistiche minori, ma soprattutto gli altri sport.
Ora il Comune attende anche la presentazione di altri progetti: la procedura dovrà concludersi entro l’anno, con la scelta da parte della commissione che da qui a poco tempo si insedierà di chi dovrà dare a Napoli uno stadio degno della città e dei successi ottenuti dalla squadra azzurra.
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