La rabbia di Torre del Greco dopo la decisione del Tribunale di Torre Annunziata di dichiarare il fallimento della Deiulemar: mattinata di protesta nella cittadina napoletana, con circa 800 persone in piazza dopo che i giudici hanno accolto l’istanza presentata da sette creditori, respingendo la proposta di concordato preventivo.
Le forze dell’ordine stanno presidiando il corteo organizzato dagli obbligazionisti della società armatoriale per fare in modo che tutto proceda senza incidenti: la situazione al momento si presenta tranquilla, con i manifestanti che scandiscono slogan contro i vertici societari.
La vertenza vede coinvolte oltre 13mila famiglie che nel corso degli anni hanno investito più di 700 milioni di euro: dopo la sentenza con la quale è stato sancito il fallimento della Deiulemar, i vertici aziendali devono ora presentare i libri e le scritture contabili in Tribunale per dare la possibilità di stabilire i beni rimasti, mentre è stata anche fissata la data dell’udienza per la verifica del debito. L’ultima assemblea dei soci ha evidenziato la presenta di un patrimonio netto negativo di 850 milioni di euro. Quella di oggi non è la prima volta che gli obbligazionisti scendono in piazza: negli ultimi mesi molte sono state le manifestazioni di protesta organizzate dalle persone che hanno perso consistenti somme di denaro nella società. L’azienda ha provato a evitare il fallimento proponendo un concordato preventivo con il quale si proponeva di restituire ai creditori il 52% dei debiti contratti: una proposta respinta dal Tribunale che ieri ha sancito la fine della storia della Deiulemar compagnia di navigazione Spa.