Sulla linea di partenza quatto squadre a pari punti, tre partite al termine ed un solo posto disponibile per i preliminari di Champions. Queste sono le premesse di un finale di stagione da cardiopalma. Non solo bisogna pensare a vincerle tutte, stavolta è necessario che la buona sorte faccia anche la sua parte. E così ti ritrovi a dover seguire con attenzione oltre le partite del Napoli, anche quelle di Inter, Lazio ed Udinese, impegnate in partite non facili. L’Inter ad esempio dovrà giocare il derby con il Milan e poi vedersela all’ultima di campionato proprio con gli uomini di Reja, in una partita che potrebbe essere determinante anche per il Napoli. Molto più agevole sembra essere invece il calendario degli azzurri, che stasera saranno di scena al San Paolo contro il Palermo.
Puntare dritto alla meta. In realtà ascoltando le parole che Walter Mazzarri sta dicendo da tempo, sembra quasi che il Napoli non si sia prefissato nessun obiettivo. Ma la società tutta, che sa bene quale sia il sapore delle sfide europee, si è anche accorta che i tifosi e la città intera, hanno bisogno di quelle emozioni per sentirsi pienamente vivi. La Champions League è una vetrina di grandissimo prestigio, sia per chi ci gioca, sia per chi la vive fuori dal campo e rimanere a bocca asciutta, dopo le scintillanti notti di questo inverno, potrebbe provocare non pochi dispiaceri nell’ambiente. Perché il Napoli in più occasioni è stato ad un passo dal terzo posto, alternando momenti di euforia collettiva a momenti di sconforto, quando i giochi sembravano ormai fatti ed i ragazzi di Mazzarri sembravano fuori dalla volata per l’Europa. Adesso invece il vento, nonostante il lieve calo sabato sera con la Roma, sembra soffiare costante nelle vele del Napoli e sembra quasi aver la forza di poter sospingere gli azzurri fino al traguardo.
Concentrazione. Questa la parola d’ordine perché le tre partite, Palermo compresa, sembrano abbondantemente alla portata di questo Napoli tornato in forma, che vede concretizzarsi una seria possibilità di fare bottino pieno e salire sul terzo gradino del podio, coronando in maniera fantastica la stagione più difficile, quella della crescita. Bisogna però non ricadere nei soliti errori, frutto di stanchezza e cali di concentrazione. Come esempio su tutte, si vedano le partite con Catania e Roma, dove il Napoli si è fatto rimontare, gettando al vento quattro dei sei punti disponibili. Punti che ora farebbero la differenza e che porrebbero il Napoli in una situazione di dominio sulla volata. Invece gli uomini di Mazzarri dovranno partire dallo stesso livello degli altri e giocarsela fino alla fine.
Dentro Pandev. Turn over obbligatorio in vista degli impegni ravvicinati, finale di Coppa Italia compresa. Lavezzi non è sembrato al meglio sabato sera contro la Roma e partirà dalla panchina. Al suo posto Goran Pandev con Dzemaili squalificato che avrà modo di riposare. Dubbio Fernandez, dopo la non brillantissima serata di Roma. Nessuna colpa al giovane argentino che in più occasioni, specie in anticipo e riproposizione, ha dato prova delle sue potenzialità. Il talentuoso difensore argentino, paga il prezzo di non giocare con continuità e di conseguenza manca ancora di quel pizzico di esperienza, necessaria nella gestione di alcune situazioni di gioco. Confermato il centrocampo, dove a sinistra si potrebbe rivedere Dossena.
Il primo dei tre match race valido per l’Europa sta per iniziare ed il Napoli potrebbe già conquistare il primo successo nelle tranquille acque di casa.
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