E venne il giorno. Il Napoli stasera è in campo per giocarsi una bella fetta di futuro contro la Roma di Luis Enrique. Partita molto delicata, dal risultato apertissimo e che il Napoli dovrà giocare a viso aperto, senza temere una squadra che, seppur in caduta libera, può contare su individualità di altissimo livello, di quelle che ti possono risolvere la partita con un singolo episodio.
Roma piena di insidie. Ma ciò non spaventa Mazzarri, che ha visto un Napoli in rapido recupero sia fisico che mentale. Le ultime due vittorie di fila, hanno rimesso la squadra sul treno della Champions e i tempi sono maturi per tentare il sorpasso alla Lazio e visto il momento non esaltate degli uomini di Reja, la missione sembra alla portata dei partenopei. I ragazzi hanno dimostrato nonostante alcune sonore sconfitte, di non aver mai perso la speranza e finché la matematica non ti ti condanna, devi sempre dare il massimo per realizzate il tuo obbiettivo. Il Napoli è li ad un solo punto dal terzo posto. Vincere stasera ed attendere lo scontro diretto di domani tra Udinese e Lazio, che potrebbe vedere come esito finale, la conquista del terzo posto da parte degli azzurri, nel caso in cui il posticipo domenicale si concludesse con la vittoria dei friulani, che dal canto loro non hanno ancora intenzione di mollare.
Dzemaili ancora titolare. La teoria dell’equilibrio ritrovato ed il non ottimo stato di forma del Pocho -e che Mazzarri non vuole assolutamente compromettere- porteranno con molta probabilità, alla riconferma dello svizzero a centrocampo, con Hamsik a supporto del Matador Cavani, seguendo uno standard che nelle ultime uscite si sta rivelando vincente. Con questa formula infatti, la squadra ha acquistato solidità e ritrovato un certo equilibrio. Pensare però, che il Napoli che non abbia bisogno di Lavezzi è assurdo. Il Pocho non è al top ed il mister probabilmente, in vista anche della partita ravvicinata di martedì con il Palermo, non vuole rischiare, memore dell’esperienza capitata con Maggio, di perdere il giocatore per le ultime cruciali partite di campionato, finale di Coppa Italia compresa. Facile prevedere l’ingresso dell’asso argentino a partita iniziata, senza dimenticare la ritrovata disponibilità di Pandev, che ha scontato le due giornate di squalifica e che l’olimpico lo conosce molto bene. Resta qualche dubbio da sciogliere sulla difesa dove mancherà Campagnaro. Difficile credere che Mazzarri sceglierà di schierare la difesa a quattro, perché questo comporterebbe un cambio nel modulo e la possibilità di non avere più quella solidità a centrocampo, che con Gargano, Inler e Dzemaili, sembra al momento una delle chiavi di svolta di questo Napoli. Di contro c’è il conforto di avere la possibilità di cambiare in corso d’opera, avendo a disposizione una panchina di tutto rispetto e sulla quale ci saranno due attaccanti capaci di risolvere la partita in qualsiasi momento.
La Roma non va sottovalutata e sappiamo bene quanto sia importante per loro non perdere in casa, proprio contro il Napoli. Non sarà tutto semplice però per gli uomini di Luis Enrique, al quale peseranno e non poco, le assenze di De Rossi, Osvaldo e Lamela. Dunque previste scintille questa sera all’Olimpico per un match che si preannuncia da cardiopalma, con la speranza che nel cuore del Pocho la fiamma azzurra continui a bruciare per tanto tempo ancora.
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