Dalla crisi rifiuti a capitale della tutela dell’ambiente: Napoli ha ospitato quest’anno l’evento principale delle celebrazioni in Italia della Giornata della Terra, patrocinata da UNESCO, FAO, Earth Day Network, Ministero dell’Ambiente ed ENEA.
Per la 42esima edizione dell’Earth Day l’organizzazione ha scelto Napoli per dare un messaggio simbolico, per mettere in risalto i passi che questa città martoriata dalle emergenze sta compiendo verso la riscoperta della parte migliore di sé. Il tema di quest’anno è ‘Mobilitiamo il Pianeta – Un miliardo di azioni green’, campagna che invita tutti a compiere nel quotidiano azioni per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Il palcoscenico napoletana della Giornata Mondiale della Terra è stato il Palapartenope, teatro di uno spettacolo condotto da Serena Dandini e che ha avuto come momento clou l’esibizione di Angunn, cantante indonesiana ambasciatrice di Buona Volontà nella lotta alla fame nel mondo della FAO. Insieme a lei si è esibito anche il collettivo Rezophonic, gruppo di artisti impegnati a sostegno di Amref: grazie al loro contribuito sono stati realizzati 128 pozzi, 13 cisterne per la raccolta di acqua piovana e 3 scuole tra Kenya e Tanzania. E molti altri sono stati gli artisti che sono saliti sul palco, come Enrico Ruggieri, Roy Paci e Sud Sound System. Nella serata c’è stata anche la presenza di un gruppo di manifestanti di Quarto, che hanno ribadito il loro no alla discarica del Castagnaro.
Tanto spazio alla musica, ma sempre con un occhio all’ambiente: il concerto è stato, infatti, a chilometro zero poiché è stato trasmesso in diretta via internet, ed ad impatto zero, visto che le emissioni di anidride carbonica prodotte (circa 26.900 kg di CO2) saranno compensate con crediti di carbonio generati per interventi di creazione e tutela di 13.000 mq di foreste in Costarica. Presente alla serata anche il ministro dell’ambiente Corrado Clini, che ha proposto un “fondo per l’occupazione giovanile nell’ambiente” da costruire grazie ai contributi volontari cittadini e imprese e su Napoli ha dichiarato: “Trovo bellissima la scelta di Napoli per lo svolgimento del concerto dell’Earth Day 2012, perché rafforza il lavoro del governo per riportare la città alla normalità in materia di ciclo dei rifiuti e di acqua“.
Impregnato di ottimismo anche l’intervento del sindaco De Magistris che ha rimarcato quanto già fatto in poco tempo dall’amministrazione comunale per la rinascita della città: “Napoli è stata scelta come città-simbolo in Italia per la tutela dell’ambiente – ha affermato il primo cittadin0 -. Per questo continuiamo a lavorare e continuiamo a batterci per un modello economico-sociale che, proprio a partire dalla nostra città, abbia nel rispetto dell’ambiente il suo principale riferimento“.
Una Napoli quindi passata dalla cartolina con vista sui rifiuti a capitale della difesa del pianeta.
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