Ieri sera al Palapartenope di Napoli è andato in scena l’Earth Day Italia 2012, la Giornata Mondiale della Terra. Un concerto a scopo benefico, che quest’anno devolverà il suo incasso per la realizzazione di pozzi d’acqua in Africa. Ospiti d’eccezione della presentatrice Serena Dandini, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed il ministro all’Ambiente, della Tutela del territorio e del mare, Corrado Clini. Una scelta importante quella di Napoli come sede di questa iniziativa di caratura mondiale, altro piccolo tassello per un rilancio d’immagine di una città martoriata da troppi anni e che è balzata agli onori della cronaca mondiale, per le immagini dei cumuli di immondizia che ricoprivano le strade.
Per questo motivo, una nutrita folla di rappresentanti del comitato antidiscarica del Castagnaro, ai quali si sono aggiunti anche quelli di Terzigno e Chiaiano, per un totale di duecento persone circa, ieri sera ha dato vita ad un presidio di protesta davanti l’ingresso del Palapartenope. Perché sarebbe stato impossibile pensare che la Giornata Mondiale della Terra, nella sua tappa nazionale a Napoli, non trattasse anche dell’annoso dramma della devastazione dell’ambiente che da anni le discariche di immondizia stanno perpetrando nei territori della provincia di Napoli, lasciando dietro di se una scia di malattie e morti per tumore che, nelle zone circostanti questi ecomostri, subiscono aumenti esponenziali. Senza tralasciare inoltre, anche i danni provocati all’agricoltura ed al consequenziale inquinamento delle falde, perché le discariche non sono mai a norma e mai sicure.
Nessuna azione violenta e nessuna volontà di bloccare la manifestazione che stava per iniziare all’interno: una macchina con un altoparlante, cori, striscioni e volantini. Lo scopo era di intercettare il ministro Clini e consegnargli un documento preparato dal presidio del Castagnaro, nel quale si chiede lo stralcio immediato di cava Castagnaro dal folle piano di Vardè. Missione compiuta per la delegazione che il Ministro immediatamente ha voluto incontrare, insieme al sindaco De Magistris. Grande sensibilità dimostrata anche dalla presentatrice Serena Dandini, che ha voluto che ai manifestanti tutti, venisse consentito l’ingresso allo spettacolo ed ai quali ha rivolto parole di solidarietà dal palco, alle quali si sono associate anche quelle del sindaco di Napoli. Un successo per una protesta popolare quasi improvvisata e mossa dalla volontà di affermare con forza i propri diritti e che evidenzia come spesso non sia necessario ricorrere all’uso della forza, basta semplicemente ascoltare le voci di coloro che vivono territori che altri magari, senza neppure averli mai visti, decidono di distruggere.
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