Dopo che il fronte del no ha visto contro l’apertura della discarica del Castagnaro nel comune flegreo di Quarto, si erano sollevati i dubbi di un’eventuale riapertura dello sversatoio di Chiaiano. Nel pomeriggio sia il sindaco Luigi De Magistris che il suo vice Tommaso Sodano hanno chiarito la vicenda, ribadendo che per Chaiano non ci sarà nessuna riapertura. ”Non ci sono motivi di preoccupazione, anzi i complimenti del ministro vanno nella direzione del cambiamento rispetto al passato”, ha detto il sindaco.
I comitati civici della zona erano già pronti a tornare in piazza per difendere un territorio che ha già pagato a caro prezzo la presenza di una discarica tanto vicina a un centro abitato. Lo sversatoio, che si trova su un suolo di competenza del comune di Napoli, è incastrato in un territorio che abbraccia i comuni limitrofi di Marano e Mugnano, dove risiedono oltre cinque mila famiglia. Dal 2008, anno in cui è stata aperta la discarica, i residenti hanno convissuto con miasmi e i cattivi odori provenienti dallo sversatoio realizzato nella Cava dell’ex Poligono.
Intanto i presidi si preparano a festeggiare la quarta edizione del 1° Maggio a Chiano, festa che si svolge come di consuetudine presso la Rosa dei Venti, incrocio diventato nel 2008 zona di scontri e manifestazioni. Quest’anno il tema della giornata girerà intorno alla chiusura dello sversatoio e si parlerà di come evitare la costruzione dell’inceneritore nel vicino comune di Giugliano, ma si parlerà anche di politica locale e nazionale con l’arrivo del governo Monti a Palazzo Chigi.