Partita delicatissima questa sera al San Paolo di Fuorigrotta. In scena Napoli Novara, una partita che di per sé non dovrebbe dire nulla, ma che in realtà si presenta come la più difficile della gestione Mazzarri, per stessa ammissione del mister in conferenza stampa. Il momento di forma degli azzurri preoccupa non poco l’allenatore, che punta ai tre punti, a prescindere dal gioco. Vincere stasera è fin troppo importante per non scendere in anticipo dal treno della Champions, visto il notevole numero di potenziali punti ancora disponibili e finché non sarà la matematica a parlare, è giusto alimentare ancora le speranze e restare vicini alla squadra nel momento forse più difficile. Dal punto di vista della tenuta psicologica di un gruppo che, nonostante le voci di mercato, è ancor solido.
Hamsik. Lo slovacco ha rinnovato con il Napoli fino al 2016. Zittita sul nascere qualsiasi voce di mercato sul futuro di Hamsik, che in questo modo dimostra anche ai tifosi il suo attaccamento alla maglia e la sua ferma volontà di credere nel progetto Napoli, che il presidente De Laurentiis sta portando avanti da anni, facendo entrare il Napoli tra le venti squadre più ricche d’Europa, nella speciale classifica pubblicata da Forbes.
In tre per il posto di Lavezzi. Con il Pocho fuori per infortunio e Pandev squalificato, Mazzarri ha a disposizione tre opzioni, per trovare il terzo uomo in attacco. In settimana si è sperato nell’esordio di Vargas dal primo minuto, ma le intenzioni del Novare di Tesser di presentarsi super rinforzato in difesa per non prenderle, rendono difficile che questa ipotesi si concretizzi, delundeo quanti aspettano ancora di veder finalmente espresse le doti di questo ragazzo costato docidi milioni. Mazzarri non se la sente di mandare in campo il cileno dal primo minuto, in una partita che si prevede sarà giocata in spazi stretti ed affollati, che poco si addicono alle caratteristiche di Vargas, molto più a suo agio negli spazi larghi e quando è lanciato in contropiede. Probabile l’inserimento di Dzemaili, che ha già giocato in quel ruolo e che ha dalla sua il tiro dalla distanza, dote che potrebbe tornare molto utile per colpire da lontano, senza districarsi troppo tra la fitta boscaglia della difesa piemontese. Non è da escludere comunque che Mazzarri possa optare invece per la capacità di Zuniga, anche lui non nuovo a questo ruolo, di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica, lo svizzero però sembra avere qualche possibilità in più per scendere in campo dal primo minuto. Mazzarri comunque ha speso belle parole per il giovane cileno, che sta crescendo e che comunque potrebbe essere in campo nella ripresa. Ritorna in campo anche Maggio, che sembra aver recuperato totalmente dal suo infortunio e che stasera occuperà regolarmente il suo posto sulla fascia destra.
Non resta che incrociare le dita e sperare e sperare che il Napoli sia riuscito a recuperare le forze necessarie per giocarsi la volata finale.
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