Emergono ulteriori dettagli sull’inchiesta che sta conducendo il pool reati da stadio della Procura di Napoli sul calcioscommesse: dopo le ammissioni di Gianello su Sampdoria-Napoli, pubblicate ieri sulla ‘Gazzetta dello Sport, ora esce un’altra partita che sarebbe sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Si tratta di Napoli-Inter dello scorso campionato, gara che terminò 1-1 e sancì l’aritmetica qualificazione in Champions League degli azzuri: secondo quanto riporta l’edizione odierna del ‘Mattino’, gli investigatori hanno acquisito il filmato dell’incontro.
Particolare rilevante è il comportamento che tiene proprio Gianello a bordo campo: nessuna parola rivolta ai suoi compagni di squadra, ma continue telefonate. Nelle intercettazioni in mano alla Procura di una conversazione tra l’ex portiere azzurro e Cossato, quest’ultimo parla di “nove o undici fighe” facendo riferimento alla disponibilità di nove-undicesimi dell’Inter, mentre quando fa riferimento a “camere a cinque o a dieci stelle” si riferisce a cinque o diecimila euro.
Particolari che sono al vaglio della giustizia penale, ma ancora devono finire nelle mani della Procura federale: proprio questo fa stare tranquillo il legale di fiducia del Napoli, Mattia Grassani, che in un’intervista rilasciata al Mattino si mostra ottimista sugli esiti della vicenda. L’avvocato parla di “chiacchiere” perché al momento “non c’è nulla di ufficiale né contro il Napoli, né contro i suoi tesserati” e fa una previsione ricordando le inchieste sul calcioscommesse in corsa a Bari e Cremona: “Il prossimo campionato rischia di partire con tanti asterischi con punti di penalizzazione accanto a vari nomi di club, ma il Napoli non ha nulla da temere“.